Emergency Medicine Practice 2017/11

9,90 €
Tasse incluse
An evidence-based approach to emergency medicine
 
Responsabile scientifico ed. italinana: Bruno Tartaglino 
 
Autori: Whitney K. Bryant, Sanjay Shewakramani,
 
Formato

Riferimento: EMP2017_1117
ISBN / ISSN: 1592-3533
Autori: AAVV
Tipologia di Prodotto: Rivista
Anno di pubblicazione: 2017
Formato: pdf
Pagine: 32
Descrizione dettagliata
Gestione d’urgenza dei traumi renali e genitourinari: aggiornamento sulla migliore pratica
Fino al 10% dei traumi addominali rivelerà un coinvolgimento dell'apparato renale e genitourinario. Nei pazienti politraumatizzati con altre lesioni potenzialmente letali, i traumi renali e genitourinari possono venire inizialmente trascurati, ma la diagnosi ritardata o mancata di questi danni comporta complicanze evitabili. La review svolta in questo numero fornisce un approccio di miglior pratica alla diagnosi e alla gestione delle lesioni renali e genitourinarie, con attenzione particolare all’approccio sistematico necessario per l’individuazione di quelle meno visibili e ad evitare conseguenze a lungo termine quali ipertensione, incontinenza, disfunzione erettile, malattia renale cronica e nefrectomia.
 
Introduzione 
A livello mondiale, si verificano annualmente circa 250.000 lesioni renali traumatiche.1 L’organo urologico più comunemente colpito è il rene, seguito dai testicoli e dalla vescica. A seconda dei dati esaminati, i traumi renali e genitourinari si presentano nel 5% - 10% dei traumi addominali. Negli ultimi 20-30 anni, il trattamento delle lesioni renali e genitourinarie si è evoluto, diventando più conservativo ed attendista. I progressi nella medicina militare, in cui il 5% di tutte le ferite da azione riguardano gli organi genitorurinari, hanno accelerato il passo di questo cambiamento e dell’evoluzione nel trattamento.
I principi dell’efficace cura dei traumi danno la precedenza alle lesioni pericolose per la vita e per gli arti. Il traumi contusivi o penetranti che colpiscono i reni o altri organi genitourinari sono raramente isolati: quasi tutti i pazienti vittime di traumi addominali penetranti, o chiusi severi, presentano lesioni multi-organo.8,9 Pertanto, nelle procedure urgenti possono essere non scoperte le lesioni renali, vescicali o altre di carattere genitourinario. Addirittura, in una serie di casi affrontati in un Centro traumatologico specializzato, il 20% - 25% di tutte le lesioni vescicali ed uretrali associate a fratture pelviche era stato inizialmente mancato.
I pazienti con traumi genitourinari tendono ad essere più sofferenti di quelli senza tali lesioni. Queste si associano a maggiore morbilità e mortalità. Un trattamento coordinato del trauma, specialmente se attuato in Centri traumatologici dedicati, riduce il rischio di nefrectomia e mortalità del pazienti ricoverati con traumi renali.
 
 

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