Emergency Medicine Practice 2017/06

9,90 €
Tasse incluse
An evidence-based approach to emergency medicine
 
Responsabile scientifico ed. italinana: Bruno Tartaglino 
 
Autori: Cynthia Santos, Ruben E. Olmedo
 
Obiettivi formativi:
Dopo aver letto questo articolo, dovreste essere in grado di:
1. Descrivere la base eziologica e fisiopatologica delle sindromi da astinenza da sedativi-ipnotici più comunemente osservate.
2. Riconoscere la possibile presentazione delle diverse sindromi da astinenza.
3. Identificare e gestire i pazienti ad alto rischio e critici che presentano astinenza da sedativi-ipnotici.
4. Discutere le diverse opzioni farmacologiche per il trattamento delle sindromi da astinenza da sedativi-ipnotici. 
Formato

Riferimento: EMP2017_0617
ISBN / ISSN: 1592-3533
Autori: AAVV
Tipologia di Prodotto: Rivista
Anno di pubblicazione: 2017
Formato: pdf
Pagine: 28
Descrizione dettagliata
Sindrome da astinenza dai farmaci sedativi-ipnotici: riconoscimento e cura
I farmaci sedativi-ipnotici comprendono gli agenti stimolanti dell’acido gamma-aminobutirrico [Gamma-Aminobutyric Acid (GABA)] quali le benzodiazepine, i barbiturici, l’acido gamma-idrossibutirrico (GHB), il gamma-butirrolattone (GBL), il baclofene e l’etanolo. L’uso cronico di queste sostanze può causarne la tolleranza e la cessazione improvvisa o la riduzione della quantità assunta può precipitare una sindrome da astinenza rischiosa per la vita. Le benzodiazepine, il fenobarbital, il propofol e gli altri GABA antagonisti o analoghi possono efficacemente avere un controllo sui sintomi da astinenza da agenti GABA-ergici. La gestione dei sintomi dell’astinenza richiede un approccio specifico per il singolo paziente che tenga conto dei percorsi metabolici delle particolari droghe assunte nonché dell’età e delle comorbilità del paziente. Le terapie aggiuntive comprendono gli α-2-antagonisti, i β-bloccanti, gli anticonvulsivanti e gli antipsicotici. Le terapie farmacologiche più recenti sono promettenti nella gestione dei sintomi dell’astinenza.
 
Introduzione 
Parallelamente alla crisi che vede negli Stati Uniti l’abuso di farmaci da prescrizione raggiungere dimensioni epidemiche,  cresce il numero dei pazienti del PS che presentano astinenza da droghe sedative-ipnotiche. Secondo i dati relativi al 2011 del Drug Abuse Warning Network, gli agenti sedativiipnotici sono stati la seconda classe di farmaci a causare un accesso al PS (gli oppiacei sono stati la causa più frequente). Tra gli accessi causati dai farmaci, le benzodiazepine rappresentavano il 28,7% e i sedativi-ipnotici il 34%. Dal 2004 al 2011 gli accessi al PS causati da ossicodone e alprazolam sono aumentati rispettivamente del 263% e del 166%.
Molti di questi accessi riguardavano la co-ingestione di altri farmaci, malattie concomitanti, incidenti stradali o altri tipi di traumi.
Vi è una crescente mole di letteratura sull’astinenza da sedativi-ipnotici, alla ricerca dell’individuazione delle migliori strategie terapeutiche. Le benzodiazepine sono, tradizionalmente, gli agenti di prima linea nella gestione delle sindromi da astinenza; sono tuttavia disponibili altri farmaci aggiuntivi sostenuti da una buona evidenza. Il trattamento di questi pazienti può essere migliorato da un approccio per fasi successive, specifico per paziente, che presupponga una buona comprensione della particolare fisiopatologia dell’astinenza da sedativi-ipnotici.
 
Questo numero di Emergency Medicine Practice affronta la fisiopatologia, l’approccio generale, gli strumenti decisionali diagnostici, le opzionidi trattamento farmacologico ed i criteri per le disposizioni da impartire, intesi ad aiutare i medici
d’urgenza a scegliere un approccio a misura del singolo paziente in astinenza da sedativi-ipnotici.
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