Emergency Medicine Practice 2020/08

Dopo la lettura del presente articolo, sarete in grado di:

1. Esporre le raccomandazioni attuali per la valutazione e la gestione della concussione cerebrale da impatto nello sport e dei traumi cranici lievi.

2. Utilizzare gli strumenti di decisione clinica per arrivare alla diagnosi di lesioni da concussione.

3. Individuare i fattori di rischio per una guarigione rallentata.

4. Descrivere le istruzioni post-trattamento da fornire ai pazienti che hanno subito una concussione cerebrale, compresi i protocolli di ripresa dell’attività scolastica, lavorativa e sportiva.

 

Il numero annuale di accessi al Pronto Soccorso causati da lesioni cerebrali traumatiche è in crescita negli Stati Uniti. La maggior parte di queste visite terminerà con la diagnosi di trauma cranico lieve o di concussione cerebrale. Sono pochi i dati a sostegno di misure cliniche oggettive che guidino la gestione di quest’ultima, ma sono state pubblicate diverse linee guida che forniscono raccomandazioni sulla valutazione e la gestione della concussione e dei traumi cranici lievi. Questo numero offre un sommario di due linee guida di consenso pubblicate recentemente, che affrontano gli aspetti pratici della gestione

nel DEA dei pazienti con traumi concussivi: l’esame iniziale, i criteri diagnostici, gli strumenti di valutazione

e le raccomandazioni post-trattamento.

 

• L’applicazione di strumenti di decisione clinica approvati può ridurre l’uso dell’imaging nel valutare i traumi cranici.

• Non è più raccomandato il riposo assoluto per la guarigione dalla concussione cerebrale; si deve invece concedere l’attività cognitiva e fisica in base a quanto il paziente tollera e secondo il miglioramento sintomatico.

• Sul decorso della guarigione può avere un effetto positivo l’adeguata istruzione fornita al paziente e alle persone che lo assistono al momento della dimissione.