Emergency Medicine Practice 2020/07

11,90 €
Tasse incluse
An evidence-based approach to emergency medicine
Autori
Kelly O’Keefe, MD, FACEP
Program Director, Professor of Clinical Sciences, Florida State University College of Medicine Emergency Medicine Residency, Tallahassee, FL; Sarasota Memorial Hospital, Sarasota, FL
Sarah Temple, MD, FACEP
Assistant Professor of Clinical Sciences, Florida State University College of Medicine, Tallahassee, FL
 
Revisore scientifico della versione italiana: Bruno Tartaglino
 
Formato

Riferimento: EMP2020_0720
ISBN / ISSN: 1592-3533
Autori: AAVV
Tipologia di Prodotto: Rivista
Anno di pubblicazione: 2020
Formato: pdf
Pagine: 32
Descrizione dettagliata
I disturbi visivi in DEA: un approccio basato sulle prove di efficacia
Obiettivi formativi
Dopo la lettura del presente articolo, sarete in grado di:
1. Descrivere le diverse manifestazioni delle principali patologie oculari.
2. Condurre un’anamnesi mirata ed eseguire un esame completo degli occhi nel paziente che lamenta disturbi visivi.
3. Procedere alla diagnosi differenziale dei disturbi visivi, sulla base dei sintomi specifici.
4. Riconoscere i sintomi visivi che si associano a problemi neurologici acuti.
5. Esporre la funzione dell’ecografia p.o.c. nella valutazione dell’occhio.
 
Abstract 
Al DEA affluiscono pazienti con problemi oculari che possono manifestarsi o meno con dolore, tra i quali possono esservi calo del visus, deficit del campo visivo, diplopia e cefalea. Per formulare la corretta diagnosi ed offrire rapidamente trattamento e consulto sono essenziali un’anamnesi esaustiva ed un esame oculare completo. Partendo dalle migliori evidenza disponibili, il presente articolo di revisione affronta la diagnosi differenziale nei casi di disturbi visivi con eziologia non traumatica o minimamente traumatica, proseguendo poi con l’esame delle strategie diagnostiche e terapeutiche, compresa l’ecografia oculare p.o.c. Viene analizzata inoltre la gestione dei pazienti con necessità particolari, come quelli affetti da anemia a cellule falciformi, HIV e portatori di shunt ventricolo-peritoneale. 
 
 
 L’arrivo di un paziente che presenta un cambiamento della visione è comune in DEA ed apre una gamma di possibili diagnosi che vanno da quelle minimamente significative a quelle che minacciano la vista o persino la vita. Sulla cura di questi pazienti avranno effetto l’esperienza clinica, la disponibilità sia di attrezzature che di tecnologia, nonché di tempo. Questo numero di Emergency Medicine Practice segue l’approccio mirato alla sintomatologia per la gestione di una serie di condizioni oculari non traumatiche. I progressi delle tecniche di ecografia oculare e di altre tecnologie possono migliorare la certezza diagnostica, aiutare i medici d’urgenza nel comunicare con gli specialisti e migliorare le prognosi.
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