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Emergency Medicine Practice 2021/02
11,90 €
Tasse incluse
An evidence-based approach to emergency medicine
Autori: Christopher Pitotti, MD, FACEP
Associate Program Director, University of Nevada-Las Vegas Emergency Medicine Residency, Las Vegas, NV; Assistant Professor of Military and Emergency Medicine, Uniformed Services University of the Health Sciences, Bethesda, MD
Jason David, MDDepartment of Emergency Medicine, University of Nevada, Las Vegas, Las Vegas, NV
Revisore scientifico della versione italiana: Bruno Tartaglino
La gestione non chirurgica dello shock emorragico traumatico in DEA. Un approccio basato sulle prove di efficacia
Obiettivi formativi
Dopo la lettura del presente articolo, sarete in grado di:
1. Individuare gli elementi clinici e di laboratorio caratteristici dello shock emorragico e predittivi di una trasfusione massiva.
2. Scegliere i corretti obiettivi di pressione arteriosa e correzione della coagulopatia per la rianimazione preoperatoria in presenza di shock emorragico.
3. Individuare e prescrivere l’idonea terapia aggiuntiva per ridurre morbilità e mortalità nei pazienti in shock emorragico.
Abstract
La gestione dello shock emorragico traumatico si è evoluta, dando maggiore importanza al contenimento dei danni basato sui principi della rianimazione. Nonostante questi progressi l’emorragia è ancora la principale causa prevenibile di morte in conseguenza di traumi. Questa pubblicazione fornisce le raccomandazioni basate sulle prove di efficacia disponibili relative alla valutazione e al trattamento dello shock emorragico traumatico. Presenteremo le tecniche di emostasi come pure la correzione dell’ipovolemia emorragica e della coagulopatia conseguente a trauma, con una revisione della sicurezza e della efficacia di metodiche come la rianimazione mediante occlusione dell’aorta con pallone endovascolare, gli esami tromboelastografici e la rianimazione con sangue intero.
Introduzione
Il tromboembolismo venoso (TEV) è un insieme di patologie che comprende la tromboflebite superficiale, la TVP e l’embolia polmonare. Negli USA il costo annuo delle cure di queste malattie è di 7-10 miliardi di $ e rappresenta un grosso problema sanitario1. Poiché i suoi sintomi si sovrappongono a quelli di altre malattie, la TVP può rappresentare un enigma diagnostico per il medico d’urgenza. Nell’ultimo decennio i nuovi paradigmi terapeutici hanno rivoluzionato la cura dei pazienti con
TVP, spostandola dalla gestione ospedaliera a quella ambulatoriale ma, nonostante questi progressi, una gran parte dei pazienti andrà incontro a complicanze. Questo numero di Emergency Medicine Practice riesamina l’evidenza scientifica sulla fisiopatologia, la diagnosi e la gestione della TVP nel Dipartimento di emergenza.
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