EMP 2022/10 Gestione delle reazioni allergiche e dell’anafilassi nel Dipartimento di Emergenza
Emergency Medicine Practice 10/2022
11,90 €
Tasse incluse
ABSTRACT
Una reazione allergica acuta è una reazione di ipersensibilità mediata da IgE, a comparsa rapida. È solitamente causata da cibi, punture di insetti e farmaci, ma vi sono molte altre cause diverse. I sintomi spaziano dall’orticaria lieve ed edema, ai crampi addominali, al collasso respiratorio.
L’anafilassi e lo shock anafilattico sono le forme più severe di reaziona allergica, pericolose per la vita, a comparsa e scompenso rapidi e che richiedono urgentemente il monitoraggio e il supporto respiratorio. Il nostro articolo rivede le evidenze scientifiche aggiornate sulla gestione di allergia e anafilassi con l’adrenalina, nonché su corticosteroidi, antiistaminici e sulle altre terapie aggiuntive. Rivedremo le linee guida di aiuto alla graduazione dei sintomi, utile a definire il trattamento e le
disposizioni. Esamineremo anche le reazioni bifasiche e allergiche causate da α-gal, avvelenamento sgombroide e sindrome di Kounis.
Presentazione dei casi
Caso 1
Ti chiamano in area critica per una giovane donna che lotta per respirare…
• È in evidente distress respiratorio con stridori, sibili e un’eruzione orticarioide diffusa. I parametri vitali sono stabili ad eccezione della lieve tachicardia.
• L’amica che l’ha accompagnata è in lacrime, temendo di averle servito accidentalmente del cibo contenente arachidi.
• Ti domandi quanto aggressivamente dovrai gestire questi sintomi e se dovrai somministrare adrenalina, antiistaminici e/o corticosteroidi…
Caso 2
Un giovane arriva lamentando nausea persistente e crampi addominali da 30 minuti…
• L’uomo di 30 anni, sano, riferisce di aver mangiato del sushi di tonno. Pensi a una gastroenterite o a un avvelenamento alimentare quando il giovane ti chiede se sia una reazione allergica al tonno.
• Tutti i parametri vitali sono nella norma.
• Ti domandi se si tratti effettivamente di una reazione allergica e se sia il caso di avvisare l’Ufficio di Igiene…
Caso 3
Quando nel giro torni alla prima paziente, curata 4 ore prima, la trovi sonnolenta e con un forte calo pressorio…
• Alle rivalutazioni precedenti avevi osservato qualche miglioramento sintomatico ma adesso noti che lo stridore e il rush sono ricomparsi. Oltre alla sonnolenza la pressione adesso è di 80/40 mm Hg.
• La tratti con gli stessi farmaci usati prima, ma ora i sintomi non migliorano.
• Ti chiedi cosa stia succedendo e cosa dovrai fare adesso…
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