Emergency Medicine Practice 2019/06
11,90 €
Tasse incluse
An evidence-based approach to emergency medicine
Revisore scientifico della versione italiana: Bruno Tartaglino
Diagnosi e gestione nel DEA delle lesioni cardiache chiuse
Dopo la lettura del presente articolo, sarete in grado di:
1. Descrivere la gamma degli stati patologici causati da una lesione cardiaca chiusa.
2. Elencare le indicazioni e i limiti delle modalità diagnostiche idonee in caso di danno cardiaco chiuso.
3. Descrivere l’idonea gestione del versamento e del tamponamento pericardico.
4. Utilizzare un percorso clinico volto a dare disposizioni per il paziente con sospetta lesione cardiaca chiusa.
1. Descrivere la gamma degli stati patologici causati da una lesione cardiaca chiusa.
2. Elencare le indicazioni e i limiti delle modalità diagnostiche idonee in caso di danno cardiaco chiuso.
3. Descrivere l’idonea gestione del versamento e del tamponamento pericardico.
4. Utilizzare un percorso clinico volto a dare disposizioni per il paziente con sospetta lesione cardiaca chiusa.
Abstract
La definizione di lesione cardiaca chiusa comprende le numerose tipologie di danni provocati da impatti traumatici al torace. A causa della pluralità delle possibili lesioni anatomiche che i traumi chiusi sono in grado di provocare, le manifestazioni cliniche possono andare dai semplici battiti ectopici all’insufficienza cardiaca fulminante e alla morte. Poiché non esiste un esame diagnostico unico e ideale per l’approccio alle lesioni cardiache, il medico d’urgenza deve mantenere un alto grado di sospetto nel contesto clinico, oltre a utilizzare un percorso diagnostico basato sulle migliori evidenze che conduca alla diagnosi.Il presente articolo di revisione si concentra sugli indizi potenziali, sugli esami diagnostici e sulle manifestazioni cliniche di una lesione cardiaca chiusa e sulle strategie di miglior pratica nel suo trattamento
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