Emergency Medicine Practice 2012/02

9,90 €
Tasse incluse
An evidence-based approach to emergency medicine

Anno di pubblicazione: 2012
Formato: online
Pagine: 28
Formato

Riferimento: EMP2012_0212
Autori: David Cherkas, FACEP, MD
Tipologia di Prodotto: Rivista
Descrizione dettagliata
Shock emorragico traumatico: le novità nel trattamento con fluidi. Sono state sollevate diverse critiche rispetto all’opportunità di utilizzare i principi classici della rianimazione aggressiva con cristalloidi negli shock emorragici traumatici. Questo numero analizza le nuove scoperte che hanno portato ad un cambiamento dei protocolli dei Pronto Soccorso sulla rianimazione dallo stato di shock, incluse le pubblicazioni più recenti che si sono occupate di un nuovo paradigma per il trattamento dello shock emorragico traumatico, più comunemente conosciuto come rianimazione di controllo del danno (RCD). Si discutono gli scopi e gli obiettivi della rianimazione e l’analisi della scelta iniziale dei fluidi, insieme alla coagulopatia del trauma e del suo trattamento, a come affrontare lo shock emorragico nei traumi cerebrali (TC) e di un nuovo trattamento farmacologico per lo shock emorragico. Le conclusioni principali riguardano la somministrazione di acido tranexamico (TXA) a tutti i pazienti con emorragia incontrollata (Classe I), l’attuazione di un protocollo di trasfusioni massive con derivati ematici in percentuali fisse (Classe II), l’evitare la rianimazione con grandi quantità di cristalloidi (Classe III) e l’uso appropriato dell’ipotensione permissiva (Classe III). La scelta del tipo di fluido per la rianimazione iniziale non ha mostrato di influenzare l’esito del trauma (Classe I). 
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