Emergency Medicine Practice 2021/07

11,90 €
Tasse incluse
An evidence-based approach to emergency medicine 
 
Autori:
Karen Lind, MD, MACM, FACEP
Attending Physician and Faculty Member, Department of Emergency Medicine, Highland Hospital, Oakland, CA
Amy Do-Nguyen, MD
Department of Emergency Medicine, Highland Hospital, Oakland, CA 
 
Revisore scientifico della versione italiana:
Bruno Tartaglino, 
già Direttore del Dipartimento di Emergenza e Urgenza, Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle, Cuneo.
Formato

Riferimento: EMP2021_0721
ISBN / ISSN: 1592-3533
Autori: AAVV
Tipologia di Prodotto: Rivista
Anno di pubblicazione: 2021
Formato: pdf
Pagine: 22
Descrizione dettagliata
I traumi del collo: diagnosi e gestione nel Dipartimento di Emergenza
 
 
Obiettivi formativi
• Quando è indicata l’immobilizzazione spinale nella fase preospedaliera?
• Quali sono i segni evidenti e quelli più sfumati della lesione al collo, e come essi influiscono sulla diagnostica e le decisioni di trattamento?
• Qual è l’approccio “globale” (non per zone) per gestire i pazienti con traumi al collo?
• Quando devi eseguire l’angio-TC per valutare le lesioni cerebrovascolari chiuse in questi pazienti?
 
Dopo la lettura del presente articolo, sarete in grado di:
1. Esporre le informazioni scientifiche sull’immobilizzazione preospedaliera o in DEA nei casi di traumi al collo.
2. Scegliere gli strumenti diagnostici adatti alla valutazione delle lesioni vascolari legate al trauma.
3. Adottare un approccio globale per gestire le lesioni penetranti.
 
 Abstract
I traumi del collo sono una causa non frequente ma rilevante tra quelle che portano i pazienti al pronto soccorso. Sono molte le strutture vitali che possono essere colpite da una lesione traumatica al collo: tra esse le vie aeree, l’apparato digestivo e le arterie carotidi e vertebrali. Il medico d’urgenza deve essere preparato anche a diagnosticare e gestire le manifestazioni occulte e tardive delle lesioni correlate ai traumi del collo. Il presente numero aggiorna sui progressi e le pratiche migliori nella valutazione e gestione dei pazienti con questi traumi, con l’attenzione rivolta alle linee guida a basate sulle migliori evidenze scientifiche. Presentiamo un algoritmo decisionale, e affrontiamo l’evoluzione e il dibattito sulla gestione dei traumi al collo negli ambiti preospedaliero e del DEA. 
 
Caso 1
Un ragazzo di 16 anni era a bordo di un’auto coinvolta in un incidente. Aveva la cintura allacciata, e ora viene portato in ambulanza…
• Il paziente è tachicardico e tachipnoico, presenta visibili contusioni e un enfisema sottocutaneo intorno a un lieve e palpabile affossamento vicino alla fossetta giugulare.
• Richiedi il consulto chirurgico, gli esami iniziali e l’imaging. Mentre procedi nei primi passaggi della rianimazione, riscorri a mente i segni evidenti e sfumati delle lesioni del collo che possono riscontrarsi all’esame fisico…
Caso 2
Una donna di 33 anni arriva al PS con plurime ferite da accoltellamento al collo, da un atto di violenza
domestica…
• La paziente per il resto è sana e appare in buone condizioni.
• È emodinamicamente stabile e non presenta segni di distress respiratorio.
• Ti chiedi se devi inviarla direttamente alla sala operatoria o se prima devi far eseguire gli esami di
imaging...
 
Caso 3
L’ambulanza porta dal vicino carcere un uomo di 61 anni dopo che un agente penitenziario lo ha
trovato impiccato in cella…
• Il paziente è cosciente ma confuso. Intorno al collo presenta i visibili segni impressi dalla corda.
• Quali sono i prossimi passaggi corretti per diagnosticare e trattare questo paziente con lesione da
strangolamento?
 
 
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