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Spese di degenza per un malato di Alzheimer

Spese di degenza per un malato di Alzheimer

La Corte di Cassazione, prima sezione civile, con la recente sentenza n. 4752/2024, depositata il 22.02.24, nel respingere il ricorso avanzato da una struttura sanitaria avverso la sentenza d’appello che aveva ritenuto infondata la sua domanda avanzata nei confronti di alcuni soggetti per ottenere il pagamento degli oneri di degenza per aver ospitato presso una propria struttura un paziente lungo degente (malato di Alzheimer) loro congiunto, ha ribadito che le prestazioni socio-assistenziali di rilievo sanitario vanno ricondotte a quelle a carico del SSN quando risulti, in base a una valutazione operata in concreto, che tenga della patologia in atto, del suo stadio al momento del ricovero e della sua prevedibile evoluzione futura, che esse siano necessarie per assicurare all’interessato la doverosa tutela del diritto alla salute, in uno con la tutela della sua dignità personale.

La Suprema Corte ha aggiunto che non rileva, quindi, la prevalenza delle prestazioni sanitarie o di quelle socio-assistenziali, essendo anche queste a carico del SSN, poiché strumentali a quelle sanitarie; dunque nessun contributo può essere posto a carico del paziente, in via contrattuale, per siffatte prestazioni che restano tutte a carico del SSN.

a cura di Sergio Fucci - Giurista e bioeticista, già consigliere presso la Corte d’Appello di Milano

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