Emergency Medicine Practice 2012/05
€9.90
Tax included
Anno di pubblicazione: 2012
Formato: online
Pagine: 24
Responsabile scientifico: Giorgio Carbone
Formato: online
Pagine: 24
Responsabile scientifico: Giorgio Carbone
Il 56% dei soggetti che assumono diuretici va incontro ad ipokaliemia, mentre diverse comorbidità e molti farmaci possono indurre l’iperkaliemia: per tali ragioni le alterazioni della potassiemia sono le anomalie elettrolitiche che più spesso si riscontrano in DEA. Se non diagnosticate e trattate correttamente, possono essere pericolose per la vita. I sintomi che accompagnano le anomalie della concentrazione di potassio sono spesso vaghi e coinvolgono più apparati. Questa revisione basata sull’evidenza si occuperà di approfondire l’eziologia, la diagnosi differenziale e gli esami diagnostici necessari per identificare ipo- ed iperkaliemia, oltre alle cause di alterazioni fittizie agli esami di laboratorio. Un punto chiave nel trattamento di questi disturbi elettrolitici è l’identificazione delle aritmie potenzialmente fatali. Vengono di seguito discussi reperti patognomonici dell’elettrocardiogramma (ECG), gli algoritmi terapeutici e le controversie su come affrontare in DEA le alterazioni del potassio, fornendo raccomandazioni sui criteri da utilizzare per l’eventuale ricovero.
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