Emergency Medicine Practice 2020/12

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An evidence-based approach to emergency medicine  
 
Autori
Anthony J. Hackett, DO, FAAEM, FACEP
Clinical Assistant Professor of Medicine, Texas A&M University College of Medicine; Emergency Medicine Physician,CHI St. Joseph Regional Hospital, Bryan, TX. 
 
Jonathan Stuart, DO, MS
Assistant Professor of Emergency Medicine, Uniformed Services University of the Health Sciences. Emergency Medicine Physician, Madigan Army Medical Center, Joint Base Lewis-McChord, WA.
 
Revisore scientifico della versione italiana: Bruno Tartaglino 
 
صيغة

المرجع: EMP2020_1220
الرقم الدولي المعياري: 1592-3533
المؤلفون: AAVV
نوع المنتج: مجلة
سنة النشر: 2020
شكل: pdf
الصفحات: 28
الوصف
Riconoscere e gestire l’endocardite infettiva nel Dipartimento di Emergenza
 
Obiettivi formativi
Dopo la lettura del presente articolo, sarete in grado di:
1. Individuare i pazienti a rischio e le presentazioni comuni dell’endocardite infettiva.
2. Richiedere gli esami appropriati per diagnosticare l’endocardite infettiva.
3. Prescrivere il corretto trattamento dell’endocardite infettiva.
4. Riconoscere le circostanze in cui è indicata la gestione chirurgica.
 
Abstract
Riconoscere l’endocardite infettiva nel dipartimento di emergenza è tuttora difficile: i segni e i sintomi possono essere sfumati, i risultati di laboratorio di poco aiuto e la malattia può implicare o condurre a molti altri stati patologici seri. La crescente accessibilità a nuovi dispositivi medici ed a device cardiaci impiantabili, insieme al maggiore uso di sostanze endovena, stanno cambiando l’epidemiologia dell’endocardite infettiva. È progredito l’imaging diagnostico, rendendo fondamentale l’uso dell’ecografia al letto e dell’ecocardiografia transtoracica per arrivare tempestivamente alla diagnosi. Il nostro articolo approccia le strategie diagnostiche all’endocardite infettiva seguendo la migliore evidenza scientifica, le raccomandazioni sugli antibiotici e sul trattamento chirurgico.
 
Introduzione
L’endocardite infettiva (EI) può essere una diagnosi difficile nel DEA in quanto si presenta con segni e sintomi propri anche di diverse patologie e comorbilità. Sebbene negli ultimi decenni la diagnostica e le terapie siano progredite, la mortalità è scesa molto poco. L’epidemiologia dell’EI è invece cambiata moltissimo, in funzione di fattori culturali, sociali e tecnologici in evoluzione; è quindi fondamentale conoscere tali fattori per poter prevenire, riconoscere e trattare questa malattia. Non vi sono difficoltà soltanto diagnostiche nell’individuare i pazienti affetti dall’EI, ma anche un dibattito sui migliori approcci di trattamento e sul momento di passare a terapie più aggressive; inoltre, il trattamento presenta ulteriori e varie difficoltà sociali originate dall’aumento delle droghe da iniezione negli USA.
Vi sono state recenti modifiche alle linee guida insieme ai progressi tecnici nell’individuazione e nella gestione della EI. Sono stati condotti alcuni studi epidemiologici sugli effetti delle raccomandazioni recentemente introdotte, ottenendo i risultati che verranno esposti nel presente articolo. Affronteremo le presentazioni essenziali e i fattori di rischio dell’EI, per aiutare il processo decisionale clinico necessario ad ottimizzare gli esiti dei pazienti che ne sono affetti. Questo numero di Emergency Medicine Practice
rivede la migliore evidenza scientifica sulla diagnosi e il trattamento dei pazienti con EI, fornendo anche
le raccomandazioni terapeutiche su base scientifica.
 
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