EMP 2023/09 - Emergenze ipertensive Linee Guida e raccomandazioni di buona pratica
Obiettivi formativi
• Che cosa definisce l’emergenza ipertensiva?
• Quali sono le disfunzionalità d’organo più comuni e pericolose che vanno ricercate?
• Come sono definite e trattate le emergenze ipertensive dalle Linee Guida delle diverse Società Scientifiche?
Dopo la lettura del presente articolo, sarete in grado di:
1. Definire l’emergenza ipertensiva, le sue presentazioni cliniche, i criteri diagnostici e le possibili complicanze.
2. Esporre l’epidemiologia e la fisiopatologia di tali emergenze, compresi i fattori di rischio e i meccanismi fisiopatologici sottostanti.
3. Spiegare gli approcci scientifici alla loro gestione.
4. Citare le Linee Guida delle diverse Società multidisciplinari, e saperle applicare.
Abstract
In conseguenza di vari fattori legati all’età della popolazione e alla salute pubblica, il numero degli accessi ai Pronto Soccorso per emergenze ipertensive è cresciuto notevolmente negli ultimi decenni, rendendo imperativo che i medici comprendano chiaramente le Linee Guida di trattamento più aggiornate e le definizioni della varietà della patologia ipertensiva. Il presente articolo ripercorre le evidenze scientifiche attuali circa l’individuazione e la gestione di tali emergenze, insieme alle differenze tra le opinioni degli esperti sulla loro diagnosi e gestione. Per il corretto trattamento di questi pazienti sono necessari dei protocolli chiari per poter distinguere i soggetti ipertesi da quelli che subiscono un’emergenza ipertensiva.
Presentazione dei casi
Caso 1
Un uomo di 62 anni arriva in ambulanza con un edema alle gambe che gli impedisce di camminare…
• L’equipaggio riferisce che non riusciva a camminare a causa dell’edema agli arti inferiori. I parametri vitali rilevati durante il trasporto sono: temperatura 37°C, FC 90 b/min, pressione 193/118 mm Hg, FR 20 atti/min, saturazione di ossigeno 94% in aria ambiente.
• Il paziente racconta che a causa del gonfiore alle gambe non riusciva ad attraversare la stanza per prendere il suo farmaco. Ha una storia di insufficienza cardiaca congestizia con frazione di eiezione ventricolare sinistra del 25%, ed estrae dalla tasca l’ultimo ecocardiogramma.
• All’esame fisico riscontri un edema improntabile bilaterale agli arti inferiori e che il paziente diventa più tachipnoico. All’esame polmonare rilevi crepitii bilaterali fini e diffusi. Osservi sul monitor che la saturazione di ossigeno sta scendendo nonostante tu abbia appena somministrato 2 l di ossigeno via cannula nasale. Mentre continua il colloquio con l’uomo, il fabbisogno di ossigeno aumenta fino a necessitare della maschera non rebreath.
• Tu ti domandi che tipo di emergenza ipertensiva sia in corso, e quale trattamento sia da applicare subito…
Caso 2
Un uomo di 76 anni accede al PS accompagnato da un parente, preoccupato che possa avere una demenza…
• Il parente ti racconta che normalmente l’uomo è una persona tranquilla e gentile, ma recentemente ha avuto episodi di confusione e agitazione. Ieri la polizia l’ha trovato che camminava sulla superstrada in accappatoio.
• Ti riferisce anche la storia di diabete e ipertensione del paziente, del quale non conosce la terapia farmacologica né se questa è assunta regolarmente.
• La temperatura è 37°C, la pressione 236/113 mm Hg, la FC 62 b/min, la FR 14 atti/min, la saturazione di ossigeno 96% in aria ambiente; la glicemia è 185 mg/dl.
• All’esame l’uomo risulta vigile e orientato soltanto per quanto riguarda il proprio nome. Lamenta un “mal di testa dappertutto”, vede strani lampi di luce ed è disturbato dalle tue domande continue. Poi smette di partecipare all’esame fisico e inizia ad avere movimenti clonici.
• Quale farmaco (o più) dovrai usare per curarlo?
Caso 3
Una donna di 59 anni arriva al DEA dopo essere stata dal medico curante…
• Il suo medico si è preoccupato della pressione di 206/120 mm Hg: la donna è solitamente ipertesa, ma mai a questo livello.
• La paziente dice di sentirsi bene: non lamenta disturbi visivi, cefalea, dolore toracico né dispnea. Nella sua anamnesi si rilevano ipertensione e prediabete. La donna riferisce che quella mattina non ha assunto i farmaci per la pressione, dato che il medico le aveva detto di non mangiare o bere prima degli esami di laboratorio previsti.
• E tu ti chiedi se si debba fare qualcosa nel DEA per questa pressione…
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