L’età adolescenziale tra fisiologia e patologia
Ferdinando Pellegrino, Gianfranco Del Buono, Silvia Del Buono, Simona Novi, Giuseppe Ruggiero, Viviana Attanasio, Franco Baldoni
È nell’adolescenza che lo sviluppo del cervello raggiunge il livello massimo di maturazione: infatti, la plasticità cerebrale adulta non altera la struttura neuronale del cervello, a differenza di quanto accade, invece, nell’età evolutiva quando si verifica uno sviluppo sostanziale del cervello.
Tale maturazione avviene per gradi e nel rispetto delle diverse fasi di crescita e maturazione: la vista, l’udito, il movimento hanno tempi di sviluppo biologici più rigidamente prestabiliti, dei tempi “standard” di sviluppo, mentre nello sviluppo delle funzioni cerebrali più complesse, come la capacità di ragionare e di vivere le emozioni, vi è una maggiore variabilità individuale.
Ecco perché nell’adolescenza si verifica uno sfasamento tra la crescita emotiva e quella cognitiva, fenomeno sempre più accentuato nella società attuale.
L’inizio dell’adolescenza è segnato da fenomeni biologici come il menarca e il cambiamento di voce dei ragazzi; la fine dell’adolescenza è invece sfumata, molto ritardata rispetto al passato, con un allungamento dei tempi – giovani adulti, adultescenti, twixteer – fino, e talvolta oltre, ai 25 anni. Questa fase dovrebbe concludersi con l’acquisizione della piena autonomia della persona, con la maturazione armonica degli aspetti emotivi e cognitivi del cervello; il raggiungimento più lento dell’età adulta consente di avere una finestra temporale di plasticità neuronale più ampia.
La mancanza di autonomia può rappresentare un elemento di vulnerabilità in quanto, se un ragazzo non è ben motivato ad autodeterminarsi, tende a lasciarsi condizionare da stimoli deleteri, limitanti e dannosi, come può essere l’eccessiva esposizione ai social networks.
L’adolescenza è l’età delle opportunità, delle enormi potenzialità, ma è anche l’età dei grandi rischi: comportamenti aggressivi, assunzione smodata di alcolici, accesso all’uso di sostanze d’abuso, comportamento sessuale a rischio, gravidanze indesiderate, alta incidenza di rischio suicidario. Ed è anche l’età di esordio di molti disturbi psichici, alcuni dei quali gravi e persistenti.
ADOLESCENZA EPSICOPATOLOGIA
F. Pellegrino
INTRODUZIONE
DISTURBI PSICHICI NELL’ADOLESCENZA
L’ansia e gli attacchi di panico
Il disturbo ossessivo-compulsivo e correlati
Disturbo da sintomi somatici e disturbi correlati
I disturbi depressivi
Il Disturbo bipolare
Lo spettro schizofrenico
Anoressia, bulimia nervosa e obesità
LE DIPENDENZE: I DISTURBI CORRELATI A SOSTANZE E I DISTURBI DA ADDICTION
DISAGIO, PSICOLOGIA E PSICOPATOLOGIA DELL’ADOLESCENTE
ADOLESCENZA E NUOVE DIPENDENZE: L’UTILIZZO PATOLOGICO DI INTERNET NEGLI ADOLESCENTI
G. Del Buono
INTRODUZIONE
LE DIPENDENZE COMPORTAMENTALI
CRITERI DIAGNOSTICI
EPIDEMIOLOGIA
TRATTAMENTO
EZIOLOGIA
BREVI CONCLUSIONI
IL BULLISMO IN ADOLESCENZA
S. Del Buono
IL BULLISMO. COS’È? COME SI MANIFESTA?
IL GRUPPO DEI PARI, IL BULLO E LA VITTIMA: RUOLI COMPLEMENTARI
BULLISMO DISCRIMINANTE
CYBERBULLISMO
PREVENZIONE ED INTERVENTO: COSA È POSSIBILE FARE?
ADOLESCENZA E PRATICA CLINICA
S. Novi
IL BALLO DELLE INCERTEZZE
CASO CLINICO: DISTURBO D’ANSIA GENERALIZZATA
ADOLESCENTI E FAMIGLIE
G. Ruggiero, V. Attanasio
IL MONDO EMOTIVO E RELAZIONALE DELL’ADOLESCENTE
F. Baldoni
IL MONDO EMOTIVO E I DISTURBI PSICOLOGICI DELL’ADOLESCENTE
LE RELAZIONI DI ATTACCAMENTO IN ADOLESCENZA
STABILITÀ E CAMBIAMENTO DELL’ATTACCAMENTO DALL’INFANZIA ALL’ADOLESCENZA
L’IMPORTANZA DEL PADRE
Recensioni
Nessuna recensione, al momento.