EMP 2024/09 - La gestione nel DEA delle complicanze da uso di oppioidi

11,90 €
 
Formato

Riferimento: EMP2024_0924
ISBN / ISSN: 1592-3533
Autori: Corey S. Hazekamp, MD, MS Department of Emergency Medicine, NYC Health & Hospitals/Lincoln Medical Center, Bronx, NY, Dana Sacco, MD, MSc Assistant Professor of Emergency Medicine, Department of Emergency Medicine, Columbia University Medical Center, New York, NY
Curatori: Revisore scientifico della versione italiana: Bruno Tartaglino
Tipologia di Prodotto: Rivista
Anno di pubblicazione: 2024
Formato: pdf
Pagine: 28 cartaceo 30 digitale
Descrizione dettagliata

Obiettivi formativi

• Quali sono le priorità di diagnosi e trattamento dell’overdose e dell’astinenza da oppioidi?

• Quali farmaci per i disturbi da uso di oppioidi sono i migliori, e come si deve procedere alla loro somministrazione?

• Quali sono le strategie più efficaci per aumentare l’impiego nei DEA dei farmaci per i disturbi derivanti dall’uso di oppioidi?

Dopo la lettura del presente articolo, sarete in grado di:

1. Esporre i segni e i sintomi dell’overdose e dell’astinenza da oppioidi nei pazienti del DEA.

2. Elencare i farmaci disponibili per la gestione di detti casi (medications for opioid use disorder, MOUD), con descrizione della relativa farmacocinetica e posologia.

3. Spiegare il modo per proporre e avviare i farmaci per i disturbi da uso di oppioidi nel DEA, tenendo conto dei desideri e della situazione sociale del paziente.

Abstract

Man mano che negli Stati Uniti continua la lotta contro la crisi da oppioidi, i medici d’urgenza si trovano in prima linea nel gestire i pazienti affetti da disordini derivanti dall’uso di queste sostanze. Il nostro articolo rivede gli strumenti e le pratiche migliori del DEA per affrontarne l’overdose e l’astinenza, e il modo in cui il loro consumo presente nella storia medica del paziente orienterà il piano terapeutico e le disposizioni successive. Poiché le evidenze sempre più diffuse indicano che i MOUD - farmaci per i disturbi da oppioidi - (buprenorfina, metadone e naltrexone) possono avere effetti a lungo termine sulla riabilitazione dalla dipendenza, vanno riviste le modalità di stima della candidabilità dei pazienti ai MOUD e delle barriere insormontabili al loro avvio nel DEA. Esamineremo anche le posologie più innovative della buprenorfina (alto dosaggio, basso dosaggio, induzione a domicilio e somministrazione iniettabile a lunga durata).

Presentazione dei casi

Caso 1

Un uomo di 55 anni arriva al PS in crisi di astinenza da oppioidi e richiede il metadone…

• Il paziente inizia ad alzare la voce chiedendo il farmaco. Ha i parametri vitali normali.

• Mentre lo esamini per valutarne l’astinenza cammina nervosamente nella stanza e riferisce di avere brividi, dolori in tutto il corpo e crampi addominali. Si dichiara molto ansioso.

• L’esame fisico rivela pupille di dimensione normale, rinorrea e piloerezione. Tu calcoli e stimi uno score di 12 sulla Clinical Opiate Withdrawal Scale (COWS) e ti chiedi: può essere un soggetto adatto ai MOUD? E se sì, devo dargli il metadone o un altro farmaco?

Caso 2

Una donna di 32 anni è portata in ambulanza al tuo DEA ed è ventilata con maschera e pallone…

• I soccorritori riferiscono che l’hanno trovata con accanto l’armamentario per l’assunzione di droga, apnoica e con le pupille a punta di spillo, e che nonostante la somministrazione di 4 mg di naloxone endonasale continua ad essere in insufficienza respiratoria…

• Quali sono i prossimi passi da intraprendere? Ci sono in circolazione delle sostanze adulteranti che possano esacerbare il tossidromo oppiaceo?

Caso 3

Dal triage ti inviano un paziente di 46 anni che lamenta nausea e dolori diffusi…

• Ti riferisce di assumere 100 mg/die di metadone orale quale terapia per disordini da uso di oppioidi; l’ultima dose di metadone l’ha assunta ieri mattina.

• Avevi appena appreso della buprenorfina usata nello stesso contesto, e ti chiedi se questo paziente sarebbe più soddisfatto con una prescrizione di 30 giorni di buprenorfina invece che andare tutti i giorni alla clinica per il metadone. Si potrà fare una transizione in sicurezza dalla terapia col metadone a quella con buprenorfina senza precipitare l’astinenza?

Recensioni(0)

Recensioni

Nessuna recensione, al momento.

Stai recensendo “EMP 2024/09 - La gestione nel DEA delle complicanze da uso di oppioidi”


.png .jpg .gif
group_work Consenso ai cookie

Accedi

 

Confronta0Lista dei desideri0

Il tuo Carrello

Non ci sono prodotti nel carrello