EMP 2023/02 - Gli angioedemi nel Dipartimento di Emergenza. Aggiornamento basato sulle prove di efficacia
Obiettivi formativi
- Quali sono le principali categorie degli angioedemi e quale sarà la presentazione dei pazienti al DEA?
- Come potrai stimare il rischio di compromissione delle vie aeree?
- Quali terapie farmacologiche sono raccomandate per gli angioedemi?
Dopo la lettura del presente articolo, sarete in grado di:
- Descrivere la fisiopatologia dei diversi tipi di angioedemi.
- Esaminare e valutare un paziente che ha un angioedema indifferenziato.
- Scegliere il migliore farmaco in funzione della causa dell’angioedema.
- Stabilire le corrette disposizioni per i pazienti con un angioedema acuto.
Abstract
L’angioedema è una risposta, mediata da istamina o bradichinina, che può essere acquisita, ereditaria o idiopatica. Tra le manifestazioni vi sono l’edema non improntabile degli strati sottocutaneo o mucosi degli apparati respiratorio o gastrointestinale. Mentre le presentazioni acute sono tipicamente transitorie e localizzate, gli angioedemi possono comportare una compromissione rapida delle vie aeree, richiedendo la stabilizzazione immediata. Può anche provocare dolore addominale che viene spesso mal diagnosticato con la conseguenza di procedure inutili e potenzialmente dannose.
La nostra revisione valuta la letteratura attuale sull’eziologia e la gestione degli angioedemi nel dipartimento di emergenza. Presenteremo un’analisi dell’evidenza scientifica più recente relativa ai trattamenti, affrontando anche le barriere alla loro applicazione.
Caso 1
Un giovane di 23 anni arriva in ambulanza per un dolore addominale…
- Il paziente riferisce che da 4 ore avverte questo dolore che è acuto, costante e di intensità crescente. Presenta associate nausea e vomito non ematico. Risponde negativamente alle domande su dolore dorsale, sintomi urinari, dolore toracico, dispnea o perdite dal pene; altrettanto nega la recente assunzione di FANS, antibiotici, alcol o droghe, o viaggi o contatti con persone malate. Riferisce che ha avuto più volte questo dolore addominale, ma che i test di laboratorio e l’imaging erano sempre stati negativi.
- I parametri vitali sono: temperatura 36,6°C; frequenza cardiaca 112 battiti/min; pressione, 104/70 mm Hg; frequenza respiratoria 22 atti/min; saturazione d’ossigeno 100% in aria ambiente.
- L’addome è molle, moderatamente disteso e diffusamente dolorabile alla palpazione, senza difesa o rebound. L’esame genitale non è rilevante. Temi che sia un addome chirurgico, ma la presentazione ricorrente ti fa sospettare che ci sia qualcos’altro…
Caso 2
Una donna di 48 anni arriva al DEA per edema alle labbra…
- Racconta che dal risveglio la mattina stessa sentiva le labbra “pesanti”, ma che nelle 8 ore successive ha notato un importante gonfiore. Non riporta dispnea, cambiamenti della voce, rash o precedenti episodi di questo problema, né febbre o infezioni, allergie note o alcuna familiarità, e nemmeno esposizioni, viaggi o traumi recenti.
- L’anamnesi rileva ipertensione, diabete mellito tipo 2 e iperlipidemia. Attualmente assume lisinopril, metformina e atorvastatina.
- I parametri vitali sono: temperatura 37°C; frequenza cardiaca 82 battiti/min; pressione 138/78 mm Hg; frequenza respiratoria 16 atti/min; saturazione d’ossigeno 100% in aria ambiente.
- All’esame la donna non è sofferente, sebbene presenti un edema notevole del labbro superiore e inferiore, senza coinvolgimento orofaringeo. Il resto dell’esame non rileva altro. Ti domandi se questa condizione progredirà e se dovresti somministrare corticosteroidi e antiistaminici e intubarla preventivamente…
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