EMP 2023/02 - Gli angioedemi nel Dipartimento di Emergenza. Aggiornamento basato sulle prove di efficacia

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Riferimento: EMP2023_0223_O
ISBN / ISSN: 1592-3533
Autori: Jedediah Leaf, MD Associate Program Director, Department of Emergency Medicine, University of Texas Southwestern Medical Center, Dallas, TX, Joshua Kern, MD Assistant Professor, Department of Emergency Medicine, University of Texas Southwestern Medical Center, Dallas, TX, Nikola Milanko, MD Department of Emergency Medicine, University of Texas Southwestern Medical Center, Dallas, TX, Prayag Mehta, MD Assistant Professor, Emergency Medicine, University of Texas Southwestern Medical Center, Dallas, TX
Curatori: Revisore scientifico della versione italiana: Bruno Tartaglino
Tipologia di Prodotto: Rivista
Anno di pubblicazione: 2023
Formato: pdf
Pagine: 28 cartaceo 30 online
Descrizione dettagliata

Obiettivi formativi

  • Quali sono le principali categorie degli angioedemi e quale sarà la presentazione dei pazienti al DEA?
  • Come potrai stimare il rischio di compromissione delle vie aeree?
  • Quali terapie farmacologiche sono raccomandate per gli angioedemi?

Dopo la lettura del presente articolo, sarete in grado di:

  1. Descrivere la fisiopatologia dei diversi tipi di angioedemi.
  2. Esaminare e valutare un paziente che ha un angioedema indifferenziato.
  3. Scegliere il migliore farmaco in funzione della causa dell’angioedema.
  4. Stabilire le corrette disposizioni per i pazienti con un angioedema acuto.

Abstract

L’angioedema è una risposta, mediata da istamina o bradichinina, che può essere acquisita, ereditaria o idiopatica. Tra le manifestazioni vi sono l’edema non improntabile degli strati sottocutaneo o mucosi degli apparati respiratorio o gastrointestinale. Mentre le presentazioni acute sono tipicamente transitorie e localizzate, gli angioedemi possono comportare una compromissione rapida delle vie aeree, richiedendo la stabilizzazione immediata. Può anche provocare dolore addominale che viene spesso mal diagnosticato con la conseguenza di procedure inutili e potenzialmente dannose.

La nostra revisione valuta la letteratura attuale sull’eziologia e la gestione degli angioedemi nel dipartimento di emergenza. Presenteremo un’analisi dell’evidenza scientifica più recente relativa ai trattamenti, affrontando anche le barriere alla loro applicazione.

Caso 1

Un giovane di 23 anni arriva in ambulanza per un dolore addominale…

  • Il paziente riferisce che da 4 ore avverte questo dolore che è acuto, costante e di intensità crescente. Presenta associate nausea e vomito non ematico. Risponde negativamente alle domande su dolore dorsale, sintomi urinari, dolore toracico, dispnea o perdite dal pene; altrettanto nega la recente assunzione di FANS, antibiotici, alcol o droghe, o viaggi o contatti con persone malate. Riferisce che ha avuto più volte questo dolore addominale, ma che i test di laboratorio e l’imaging erano sempre stati negativi.
  • I parametri vitali sono: temperatura 36,6°C; frequenza cardiaca 112 battiti/min; pressione, 104/70 mm Hg; frequenza respiratoria 22 atti/min; saturazione d’ossigeno 100% in aria ambiente.
  • L’addome è molle, moderatamente disteso e diffusamente dolorabile alla palpazione, senza difesa o rebound. L’esame genitale non è rilevante. Temi che sia un addome chirurgico, ma la presentazione ricorrente ti fa sospettare che ci sia qualcos’altro…

Caso 2

Una donna di 48 anni arriva al DEA per edema alle labbra… 

  • Racconta che dal risveglio la mattina stessa sentiva le labbra “pesanti”, ma che nelle 8 ore successive ha notato un importante gonfiore. Non riporta dispnea, cambiamenti della voce, rash o precedenti episodi di questo problema, né febbre o infezioni, allergie note o alcuna familiarità, e nemmeno esposizioni, viaggi o traumi recenti. 
  • L’anamnesi rileva ipertensione, diabete mellito tipo 2 e iperlipidemia. Attualmente assume lisinopril, metformina e atorvastatina.
  • I parametri vitali sono: temperatura 37°C; frequenza cardiaca 82 battiti/min; pressione 138/78 mm Hg; frequenza respiratoria 16 atti/min; saturazione d’ossigeno 100% in aria ambiente.
  • All’esame la donna non è sofferente, sebbene presenti un edema notevole del labbro superiore e inferiore, senza coinvolgimento orofaringeo. Il resto dell’esame non rileva altro. Ti domandi se questa condizione progredirà e se dovresti somministrare corticosteroidi e antiistaminici e intubarla preventivamente…
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