La riabilitazione nella fase terminale della malattia
Maria Pia Schieroni, Marco Vacchero
Il Ministero della Salute definisce “cure palliative” quell’insieme di interventi volti alla prevenzione, identificazione, valutazione e trattamento dei sintomi fisici, funzionali e dei problemi psicologici, sociali e spirituali del malato durante tutto il decorso della malattia, soprattutto nella fase avanzata e terminale. Le cure palliative hanno l’obiettivo di garantire la migliore Qualità della Vita (Quality of Life - QoL) possibile compatibile con lo stato di malattia del paziente. Definisce inoltre che l’integrazione tra le terapie oncologiche, le cure palliative e la riabilitazione deve avvenire precocemente nel percorso di cura del paziente oncologico ed in tutte le fasi della malattia. Il miglioramento della QoL della persona, in particolare nella fase avanzata e terminale di malattia, passa attraverso la soddisfazione dei bisogni fisici (e fra questi in primis il controllo dei sintomi) insieme a quelli psicologici, relazionali, sociali, culturali e spirituali. Il concetto di QoL attualmente infatti non viene solo più collegato allo stato di salute fisica (Health Related Quality of Life - HRQoL) dell’individuo, ma si concorda che non vi può essere salute fisica in assenza di salute mentale (no health without mental health). I bisogni delle persone in termini di QoL non risultano pertanto mai standardizzabili e assumono caratteristiche personali; pertanto devono essere valutati caso per caso, alla luce da una parte della loro variabilità nei diversi stadi della malattia oncologica e della loro drammatica e repentina evoluzione in particolare nella fase terminale, e dall’altra anche dell’estrema disomogeneità delle aree socio-culturali in cui vivono i malati e le loro famiglie.
Qualsiasi modello di intervento per migliorare la QoL del paziente oncologico deve necessariamente considerare la globalità dei suoi bisogni e ciò deve avvenire in particolar modo nella fase terminale della malattia. In questa fase non si tratta quindi solo di garantire la continuità delle cure, ma viene ribadita l’importanza dell’approccio multidisciplinare ed interprofessionale della cura e di inserire le terapie per il controllo dei sintomi e la riabilitazione contemporaneamente alle eventuali terapie antitumorali specifiche.
Emerge dunque che anche nella fase terminale lo specialista fisiatra ed il team riabilitativo in toto si devono affiancare alle altre figure sanitarie ai fini della valutazione, del contenimento e del trattamento riabilitativo dei sintomi e degli esiti invalidanti iatrogeni ed evolutivi della malattia, oltre che delle patologie concomitanti ed intercorrenti, onde poter contribuire al mantenimento della migliore QoL possibile del malato.
IL RUOLO DELLA RIABILITAZIONE NELLE CURE PALLIATIVE
I PRESUPPOSTI PER UN CORRETTO INTERVENTO RIABILITATIVO
L’ÉQUIPE MULTIDISCIPLINARE E MULTIPROFESSIONALE DI CURA
LA SINTOMATOLOGIA DEL PAZIENTE, LE COMPLICANZE DI INTERESSE RIABILITATIVO E IL LORO TRATTAMENTO
IL PIANO DI ASSISTENZA E LA RELAZIONE DI CURA
I RISULTATI TERAPEUTICI
IL TRATTAMENTO RIABILITATIVO DELLE PRINCIPALI COMPLICANZE
Il dolore
La fatigue
La dispnea
Le turbe vascolari e il flebolinfedema
Le metastasi ossee
LE SCALE DI VALUTAZIONE NELLE CURE PALLIATIVE
I SETTING DI CURA
CONCLUSIONI
Reviews
No customer reviews for the moment.