Le infezioni di cute e tessuti molli (SSTI -skin and soft tissue infections) costituiscono un gruppo eterogeneo di patologie di frequente osservazione, caratterizzate dall’infezione di epidermide, derma e tessuti sottocutanei, con un ampio spettro di manifestazioni (indurimento, eritema, dolore, edema di vario grado e severità) spesso coesistenti tra loro.
I quadri patologici variano per gravità, da patologie a trattamento medico come erisipela e cellulite, fino a patologie pericolose per la vita quali la fascite necrotizzante, il cui trattamento è sia medico che chirurgico.
Negli ultimi anni si è assistito a una drammatica impennata della frequenza e della severità dei casi, che ha riportato interesse per ciò che riguarda la diagnosi e il corretto trattamento. Le infezioni dei tessuti molli costituiscono, infatti, una problematica di crescente importanza per quanto riguarda gli accessi in pronto soccorso e negli ambulatori di medicina generale e per il numero di ricoveri ospedalieri.
Il suddetto incremento è da imputarsi in larga parte all’aumento delle infezioni comunitarie da ceppi di Staphylococcus aureus meticillino-resistenti (MRSA).