Un paziente, che già nel 1995 aveva subito l’asportazione di un melanoma maligno all’avambraccio sinistro e che il 09/12/09 era stato sottoposto ad un secondo intervento per asportazione di due neoformazioni cutanee e dissezione linfonodale ascellare a seguito di recidiva, il 16/12/09 esegue una PET con esito negativo.
Il 24/12/09 il malato viene ricoverato presso i reparto di medicina interna di altro ospedale per “piastrinopenia – recente intervento di asportazione melanoma al dorso – epigastralgia”; gli esami di laboratorio evidenziano un rilevante incremento di transaminasi e creatinina, mentre dalla TAC e dall’ecografia emergono due lesioni epatiche, astrattamente riconducibili a lesioni secondarie del melanoma.
Il 30/12/09 si decide quindi di effettuare un intervento chirurgico urgente nel corso del quale si riscontra una peritonite biliare, con versamento da colecisti acuta, accompagnata da lesioni epatiche multiple, piccole e diffuse, risultate non tumorali.